Bandiera Rapolla in vendita
La bandiera di Rapolla è costituita da una bandiera azzurra con al centro lo stemma della città. Rapolla è un comune italiano della provincia di Potenza, in Basilicata.
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Finiture standard delle nostre bandiere in Poliestere nautico e Stamina (per delle finiture diverse scriveteci):
Formati
Prezzo cda
20x30 cm
Poliestere nautico
18,00 €
(IVA inclusa)30x45 cm
Poliestere nautico
24,00 €
(IVA inclusa)70x100 cm
Poliestere nautico
29,00 €
(IVA inclusa)100x150 cm
Poliestere nautico
35,00 €
(IVA inclusa)150x225 cm
Poliestere nautico
72,00 €
(IVA inclusa)200x300 cm
Poliestere nautico
126,00 €
(IVA inclusa)300x450 cm
Poliestere nautico
276,00 €
(IVA inclusa)400x600 cm
Poliestere nautico
510,00 €
(IVA inclusa)Formati
Prezzo cda
20x30 cm
Stamina di poliestere
29,92 €
(IVA inclusa)30x45 cm
Stamina di poliestere
40,48 €
(IVA inclusa)70x100 cm
Stamina di poliestere
55,44 €
(IVA inclusa)100x150 cm
Stamina di poliestere
76,56 €
(IVA inclusa)150x225 cm
Stamina di poliestere
132,00 €
(IVA inclusa)Recensioni di chi ha acquistato questo prodotto
10/10/2019
Michelina
Bandiere bellissime, colori intensi e rifiniture di pregio. Sono molto soddisfatta.
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Rapolla è nota sia per la produzione vinicola (Aglianico, Malvasia e Moscato, spesso conservato nelle cavità di tufo vulcanico del Parco Urbano delle cantine), che per la produzione olivicola (l'olio extravergine di oliva) oltre che per il turismo termale, collegato alla presenza di fonti termali che sgorgano dalle tre sorgenti, presso la contrada "Orto del Lago".
Lo stemma della città vede la presenza di due serpenti che incrociano i loro corpi. Il simbolo è di origine romana e fa riferimento alla battaglia di Heraclea nel III secolo a.C., sulle coste ioniche, quando le truppe del generale romano Luscino ritiratosi nell'entroterra lucano dopo la sconfitta con i greci di Pirro e i loro Trenta Elefanti, si accamparono sulle Terrazze del Cerro site a oriente del territorio rapollese.
Qui i romani intravidero una fortificazione presso il Monte Vulture: era l'allora Strapellum, un fortilizio militare con un tempio greco al centro, dominato da una torre.
I romani oltrepassarono il vallone dell'Ontrolmo ed entrarono a Strapellum, vedendo però gente riversa a terra e resti di battaglia. Decisi a non aggiungere "sangue al sangue", i soldati posero sulla porta del paese una mattonella di terracotta rossa con una iscrizione recante due serpenti attorcigliati che nel linguaggio militare romano di allora voleva dire, "Attenzione: è luogo sacro, non si passa, non si fa rumore".
Una seconda interpretazione vuole invece che i due serpenti rappresentino le due fiumare Melfia e Ontrolmo che delimitano, sui versanti nord e sud, il vecchio centro abitato.
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